venerdì 4 novembre 2016

Nome del dipinto: "Il bacio"
Autore: Gustav Klimt (1862-1918)
Caratteristiche: olio su tela di cm 180x180
Anno: 1907-1908
Ubicazione: Österreichische Galerie Belvedere, Vienna


Al centro di un luogo etereo ed astratto due amanti si stringono e si abbandonano ad un bacio intenso; la fanciulla è pienamente abbandonata nell'amplesso, con gli occhi chiusi in una posizione estatica, mentre l'uomo (del quale si intravede solo il profilo) stringe la testa dell'amata con delicatezza, protendendosi verso di lei in segno protettivo e di affetto.
I due giovani innamorati, avvolti entrambi in lunghe tuniche mosaicate che ne celano i corpi, sono inginocchiati su un piccolo rettangolo erboso.
Il tema dell'amore e delle umane passioni era già stato trattato numerose volte nella produzione klimtiana, ma è solo in quest'opera che Klimt riesce a trasportare in pittura quel momento effimero in cui l'universo maschile e quello femminile riescono finalmente a compenetrarsi, in un attimo fuggente.


Nell'opera le differenze tra i sessi emergono nelle mani nodose e affusolate dell'uomo, in contrasto con la lucentezza della diafana pelle della fanciulla, ma specialmente nell'adozione di una particolarissima grammatica visiva: mentre le vesti dell'uomo sono costituite da elementi geometrici verticali e spigolosi, nelle tonalità del nero, del grigio e del bianco, la donna è rivestita di forme circolari e spiraliformi, dalle forme morbide e variopinte.
Eppure, la netta separazione tra i due sessi viene superata con quella luminosa crisalide aurea che racchiude le due figure, in congiunzione con lo sfondo che riproduce, con un gioco di trasparenze ed affioramenti, le forme della coppia di amanti.

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