giovedì 13 ottobre 2016

Nome della costruzione: "Castello di Drachenburg"
Architetti: Leo Von Abbem, Bernard Tushaus e Wilhelm Hoffmann
Dove si trova: a 15 km a sud di Bonn, Germania
Periodo: fine Ottocento



Il castello ha origine negli ultimi anni dell'Ottocento dalla volontà di Stephan Sarter, figlio di un locandiere di Bonn che decise di avviarne la costruzione affinché egli potesse avere una dimora, una villa, un palazzo e un castello allo stesso tempo.
Nei suoi anni di storia il castello ha subito numerosi cambi di destinazione.
Infatti, esso venne successivamente reso un'attrazione turistica con un ristorante e una galleria d'arte.

Dopo aver ospitato anche associazioni femminili e scuole cattoliche, nel 1942 il castello ospitò la Adolf Hitler Schule di credo nazista. Durante la Seconda Guerra Mondiale esso venne bombardato e occupato poi dagli americani come un campo profughi.
Solo nel 1947 finalmente si restaurò la galleria d'arte ma venne abbandonato nuovamente fino al 1960.
Piuttosto che lasciare che venisse abbattuto, Paul Spinat, un eccentrico imprenditore del posto, comprò il castello, lo fece restaurare e lo aprì al pubblico usandolo spesso come residenza personale.
Nel 1986 il castello divenne monumento nazionale e venne restaurato ancora per far esaltare tutta la sua bellezza.



All'interno del castello è un susseguirsi di opere d'arte, colori dalle calde tonalità e tanto legno.
Compare una grande scalinata fiancheggiata da finestre con vetri colorati e che un tempo era adornata da 24 dipinti monumentali.
La sala da pranzo merita particolare attenzione per via dei vari dipinti rappresentanti scene di caccia.
E' anche interessante la "stanza dei Nibelunghi", che deve il nome al grande dipinto che illustra alcune delle scene più importanti dell'opera "La Canzone dei Nibelunghi".
La biblioteca è adornata da uno splendido soffitto in legno e in passato vi erano grandi finestre che circondavano la stanza, rappresentanti le differenti branche del sapere.
Per ultima, la stanza della musica è riconoscibile dall'imponente pianoforte creato appositamente per il castello.

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